Melanie Bonajo, nata a Heerlen, in Olanda, nel 1978, vive e lavora tra Amsterdam e New York. La sua ricerca ruota intorno al paradosso inerente l’idea di comfort, ponendo particolare attenzione a concetti quali quello di comunità, uguaglianza e politiche legate al corpo. Attraverso i suoi video, le sue performances e le sue installazioni, la sua ricerca vuole investigare come il progresso della tecnologia conduca all’alienazione. L’artista esamina le mutevoli relazioni che le persone hanno con la natura e con l’ambiente che le circonda. Il lavoro di Melanie Bonajo è stato presentato in diversi spazi, tra cui Tate Modern di Londra, EYE Film Museum di Amsterdam; Centre for Contemporary Art di Varsavia, Moscow Biennale, Fondazione Prada di Milano.
Night Soil Trilogy (2014)
Video
Night Soil è un documentario sperimentale in tre parti che mostra come la maggior parte della popolazione occidentale percepisca un forte senso di disconnessione dalla natura. Attraverso un approccio semi-documentaristico, Melanie Bonjao approfondisce come le persone convivano con un senso di frammentazione e straniamento. I suoi personaggi sono alla ricerca di nuovi rituali, di un rapporto diverso con la natura e di una riconfigurazione delle nozioni legate alle tematiche di genere, nel tentativo di contrastare il tremendo senso di vuoto che li pervade. Sono ricerche che, non di rado, conducono a intraprendere stili di vita alternativi, aderendo a dinamiche talvolta antisociali o illegali. Segmenti di tipo semi-documentaristico si alternano a frammenti allucinatori che emergono dall’immaginazione di Bonajo. Questi ultimi prendono forma dall’intensa collaborazione con i personaggi principali, per lo più donne.