Palazzo Forcella De Seta
Foro Italico Umberto I, 21
Palazzo Forcella De Seta rappresenta uno degli esempi più significativi di eclettismo ottocentesco palermitano in architettura. Precedentemente “casina a mare” dei Bonanno principi della Cattolica, incaricati della vigilanza sul bastione Vega delle mura cittadine, il complesso fu riprogettato nella sua interezza in seguito ai danneggiamenti a causa dei moti rivoluzionari del 1820.
Il primo passaggio di proprietà (1833) fu ad Enrico Forcella, marchese di Villalonga, le cui relazioni con i maggiori architetti del periodo lo portarono a coinvolgere nomi come Nicolò Puglia ed Emmanuele Palazzotto, che riconfigurarono in stile neoclassico tutta la parte centrale e la facciata verso il mare, con il doppio ordine di semicolonne e paraste ioniche. Gli interni, con le cosiddette “sala dell’Alhambra”, sala ottoagonale e “sala dei Mosaici”, si ispiravano invece all’arte e architettura medievale: i primi due spazi richiamavano lo stile moresco, impiegando decorazioni arabescanti in stucco policromo, pavimentazioni in tarsie marmoree colorate e una fontana ad ispirazione di quella dei giardini dell’Alhambra; la “sala dei Mosaici” riprendeva la tecnica di decorazione a mosaico delle regge palermitane arabo-normanne e, in particolare, della sala di re Ruggero al Palazzo Reale di Palermo. Con il coinvolgimento dell’architetto Giuseppe Patricolo, il prospetto su piazza Kalsa assunse una connotazione di stile neogotico, impiegando le aperture archiacuate.
Agli inizi del Novecento il palazzo venne acquistato dal marchese Francesco de Seta, prefetto di Palermo, che fece affrescare da Onofrio Tomaselli il “Trionfo della Primavera” nel salone neoclassico. Il palazzo sarebbe diventato uno dei salotti più fastosi della Belle Époque palermitana.
Dal 1937 al 1940 il palazzo fu sede della galleria Mediterranea diretta dalla pittrice Lia Pasqualino Noto, per poi essere destinato a sala da gioco e successivamente a sede del Consiglio di giustizia amministrativa.
Nel 2003 è divenuto proprietà dell’ANCE Palermo, Associazione nazionale costruttori edili ed affini di Palermo e provincia.
Palazzo Forcella De Seta fa parte della sezione Out of Control Room de Il Giardino Planetario. Coltivare la Coesistenza e ospita le opere di Kader Attia, Forensic Oceanography, John Gerrard, Patricia Kaersenhout, Erkan Özgen, Peng! Collective e Laura Poitras.