Attraverso la fotografia, il video, la performance, objects trouvès e disegni, Alberto Baraya, nato nel 1968 a Bogotà, in Colombia, studia lo sfruttamento coloniale di certe culture e narra, con ironia, l’eco di questo sfruttamento nella cultura globalizzata contemporanea. Dal 2001, l’artista ha iniziato a definire se stesso un viajero, con esplicito riferimento ai viaggiatori europei che tra il XVIII e il XIX secolo conducevano esperimenti di botanica in nome del progresso scientifico, ma in realtà sempre al servizio del potere colonizzatore. Negli ultimi anni, Alberto Baraya ha concentrato la sua attività creativa nella produzione dell’Herbarium of Artificial Plants, un progetto di ricerca ancora in corso e che rielabora i viaggi realizzati nelle Americhe dalle reali società europee a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo.
New Herbs from Palermo and Surroundings. A Sicilian Expedition (2018)
Tecnica mista
Un erbario di piante artificiali ricrea una collezione ideale di piante siciliane e palermitane. Erbe raccolte durante le esplorazioni condotte dall’artista in Sicilia, con una particolare attenzione per le offerte floreali lasciate nel tempo sulle edicole votive, presenti nello spazio urbano: si tratta di omaggi legati alla devozione religiosa e talvolta laica di visitatori e comunità di differenti credenze. La serra Maria Carolina diventa luogo ideale di incontro culturale e floreale. Un’esposizione di piante artificiali che rivela i gesti quotidiani connessi alle tradizioni culturali e religiose presenti nell’Isola.