Monte Gallo è un promontorio che si erge a nord ovest di Palermo tra le borgate di Mondello e Sferracavallo, e si frappone al monte Billiemi a sud e al monte Pellegrino ad est, costituendo il gruppo di monti che delimitano la Conca d’Oro. Pizzo Sella è la vetta più alta (562 mt).
Tra il 1978 e il 1983 un milione circa di metri quadri di collina viene lottizzata ed edificata attraverso il rilascio di oltre 300 concessioni ad una serie di società locali. Dopo approvazioni affrettate, colate di cemento, vendite, costruzioni abusive e continue cause legali, la collina di Pizzo Sella è diventata simbolo del ‘Sacco di Palermo’, fenomeno storico degli anni ‘50, caratterizzato da un incontrollato boom edilizio che stravolse la fisionomia architettonica della città.
Eppure, nascosto dietro il complesso residenziale, tracce di sentieri conducono alla cima della collina, ricollegandosi alla riserva naturale di Monte Gallo. Nel 2013, il collettivo artistico “Fare Ala” ha fondato il progetto di arte urbana “Pizzo Sella Art Village”. Inoltre, da Pizzo Sella è possibile godere di viste panoramiche sulla scogliera, sul mare, sulla città.
Il collettivo di architetti di Bruxelles, Rotor, ha realizzato un intervento urbano, Da quassù è tutta un’altra cosa (2018). Seguendo le tracce di umani e animali, il collettivo Rotor scopre un antico passo montano che unisce il complesso edilizio alla riserva naturale di Monte Gallo. In prossimità della cima, il collettivo trasforma lo scheletro di cemento di una casa incompiuta in un punto d’osservazione per panorami mozzafiato. Dall’alto, la collina sfregiata diventa così un dispositivo di guarigione, offrendo un’occasione di sollievo dal suo prolungato sfruttamento.
Pizzo Sella fa parte della sezione City on Stage de Il Giardino Planetario. Coltivare la Coesistenza.
La visita a Pizzo Sella è possibile solo previa prenotazione di un tour con uno dei Giardinieri di Manifesta 12. Per consultare le diverse tipologie di tour disponibili, si prega di cliccare qui.