Piazza Magione, su cui si affaccia il Teatro Garibaldi, sarà attivata durante Manifesta 12 per espandere le iniziative che già in questi mesi sono state portate avanti a stretto contatto con il territorio e verrà utilizzata come uno spazio en plein air per presentazioni pubbliche e rassegne di cinema.
Piazza Magione, che prende il nome dall’omonima Basilica del 1191, che si trova nel suo lato Sud-Est, si è praticamente formata sulla più piccola e antica piazza Sant’Euno. Il quartiere, frutto delle lottizzazioni rinascimentali del giardino della Magione, le cui origini sono ascrivibili alla cittadella della Kalsa sotto dinastia fatimida, fu danneggiato dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale. Ma furono le successive intenzioni del piano urbanistico a modificarne in parte l’assetto, prevedendo uno sventramento atto a creare un varco stradale che avrebbe attraversato ampie zone della città. Il prato verde che caratterizza il centro della piazza è tagliato in più punti dalle fondamenta restaurate degli edifici preesistenti. Al centro si trova, in attesa di restauro, il Collegio di Santa Maria della Sapienza del 1740, un centro per l’educazione e l’istruzione delle ragazze povere del quartiere.
Vissuta come punto di raduno serali da molti giovani, la piazza è utilizzata per la commemorazione di Giovanni Falcone il 23 maggio, nel giorno dell’anniversario della Strage di Capaci. Proprio in questo quartiere, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, trascorsero la loro infanzia.
Approfondimenti storico-architettonici realizzati grazie alla collaborazione dei professori Giovanni Fatta, Tiziana Campisi e Calogero Vinci, autore della pubblicazione “Il teatro Garibaldi a Palermo e la costruzione dei teatri storici minori” (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)