Filippo Minelli

È nato nel 1983, a Brescia, in Italia, vive e lavora a Barcellona, in Spagna e Asunción, in Paraguay. Il suo lavoro performativo e fotografico si basa sull’analisi del paesaggio, della politica dei sistemi di comunicazione. Interessato agli spazi pubblici, Minelli inizialmente s’impegna in azioni istintive e non autorizzate, che all’inizio degli anni 2000 lo hanno reso un pioniere per l’Italia di quella che verrà in seguito definita street art, e poi ha continuato un percorso personale, basato sull’estetica della protesta. La fotografia ha sempre avuto un ruolo chiave inizialmente come un modo per documentare gli interventi fatti durante i frequenti viaggi tra il Medio Oriente e il Sud America, dall’Africa occidentale alle ex repubbliche sovietiche e poi documentando e concettualizzando il paesaggio del nord Italia. Il suo lavoro è stato esposto, tra gli altri, da Somerset House a Londra, Münchner-StadtMuseum a Monaco, Total Museum di Seoul, Corea del Sud, La Triennale di Milano, ArtScience Museum di Singapore.

Across the Border (2010 – in corso)
Tecnica mista, installazione

Across the Border è un progetto partecipato che indaga i temi della migrazione e dell’identità nell’epoca dei big data. Per questo lavoro, Minelli commissiona la realizzazione di una serie di bandiere a performer provenienti da tutte quelle geografie cui Palermo è connessa, per questioni migratorie o scambio di comunicazioni, tramite le infrastrutture di internet. Le bandiere diventano quindi uno strumento per connettere storie, persone e luoghi diversi anziché definire le nazioni e le loro popolazioni. Esposta all’ultimo piano di Palazzo Ajutamicristo, l’installazione riunisce tutte le bandiere collezionate attraverso questo network casuale di performer.