Lapidi (2018) e Whipping Zombie (2017)

Yuri AncaraniLapidi (2018) e Whipping Zombie (2017)

Sezione: City on Stage

I due lavori in mostra, Whipping Zombie e Lapidi tentano di verificare sul campo le metamorfosi contemporanee delle pratiche della memoria, in relazione ai traumi e alle lacerazioni sanguinose della storia collettiva. Da una parte, un rituale legato ai culti di trance e possessione caraibici, nel quale gli abitanti di uno sperduto villaggio di Haiti mettono in scena i gesti e le dinamiche del proprio terrificante passato di schiavi – gesti e pratiche dove il rapporto tra i corpi riapre le ferite di relazioni in cui il potere si attuava come nuda e cruda sottomissione. Tra catarsi estatica e coazione a ripetere isterica. Dall’altro, turisti che consegnano alla dimensione metatemporale del selfie da condividere in rete la traccia elettronica del proprio pellegrinaggio ai luoghi di Palermo resi sacri dal sangue delle vittime della lotta alla mafia. In entrambi i casi, qualcosa si è inceppato – qualcosa che mette in forse l’efficacia stessa del meccanismo di ricostruzione e guarigione della memoria sociale. In mostra all’Oratorio della Madonna del Rifugio dei Peccatori Pentiti in via Maqueda 74.