The Body’s Legacies. The Post-Colonial Body (2018) e Untitled (2018)

Kader AttiaThe Body’s Legacies. The Post-Colonial Body (2018) e Untitled (2018), video e scultura

Sezione: Out of Control Room

La ricerca di Kader Attia approfondisce il rapporto tra individuo e corpo sociale, focalizzandosi in particolare sul corpo post-coloniale contemporaneo. L’artista è particolarmente interessato a indagare la trasformazione del corpo dei discendenti degli schiavi e delle popolazioni colonizzate, in un momento in cui siamo testimoni di un nuovo fenomeno di dislocamento di corpi, come il fenomeno attuale della crisi dei rifugiati. Nel suo film, The Body’s Legacies. The Post-Colonial Body, Kader Attia intervista quattro persone i cui progenitori furono schiavi o membri di popolazioni colonizzate, proponendo così una riflessione sulla repressione del corpo post-coloniale. La narrazione alterna esperienze personali con analisi più generali, focalizzandosi su una vicenda specifica, ovvero l’aggressione avvenuta in un sobborgo parigino nel febbraio del 2017 ai danni di un giovane, Théo Luhaka, che fermato da degli agenti di polizia, venne picchiato e stuprato con un manganello. Nel film, Kader Attia costruisce una contro-narrativa che si oppone a quella di matrice occidentale, di stampo razzista e nazionalista, al fine di contrastare quel processo di rimozione della violenza perpetrata dalla cosiddetta democrazia, documentando la lotta di coloro che cercano di resistere. In aggiunta al film, Kader Attia espone Untitled, una scultura composta da un pezzo di legno attraversato da una crepa riparata con delle graffe, che diviene rappresentazione metaforica della fragilità umana. Entrambe le opere sono esposte a Palazzo Forcella De Seta.